Si spacciava per Zlatan Ibrahimovic su Twitter ed era stato così abile da arrivare addirittura a 90.000 follower. Il protagonista di questa bizzarra vicenda è lo svedese Jakob Vastamäki, 20 anni, che all’incirca 2 anni fa ha deciso di creare sul noto microblogging un account a nome dell’attuale attaccante del Paris Saint Germain. Da attento fan di Ibrahimovic, il ragazzo ha imparato in pochissimo tempo a copiare lo stile dell’attaccante svedese, seguendo con attenzione le interviste che rilasciava alle TV di tutto il Mondo. Nonostante ‘Ibra’ abbia ripetuto più volte in passato di non aver alcun account su Twitter, Jakob è riuscito nell’intento di farsi ritenere credibile anche dalla stampa e dalle TV.

In pieno stile Ibrahimovic, infatti, il ragazzo ha twittato più volte messaggi provocatori, come il famosissimo “Cristiano Ronaldo non giocherà mai nel Psg: non ci sono abbastanza prodotti per tenere a posto i suoi capelli in tutta la Francia”, rimbalzato su diverse testate giornalistiche cartacee e televisive. Un piccolo “genio del male” (nel senso più goliardico del termine) che in un’occasione è riuscito anche a prendere per i fondelli la SVT, la Tv di Stato svedese: “Se non mi danno il Pallone d’oro neanche stavolta dovrò parlare con Babbo Natale”, il tweet del falso Ibra finito in televisione.

L’eccessiva esposizione mediatica, dunque, ha ben presto cominciato ad impaurire il ragazzo, che temeva che quella che per lui era semplicemente una parodia, potesse metterlo presto nei guai.

 “E lì ho cominciato a spaventarmi – racconta Jakob – . So che è proibito imitare altri su Twitter, ma mi pareva ovvio che fosse una parodia, che non ero il vero Zlatan. Ora mi viene da piangere: due anni di lavoro cancellati. Mi spiace anche per tutti i miei follower. È stato di sicuro lo staff di Ibra a far chiudere l’account”.

Da mercoledì scorso, infatti, l’account Twitter del falso Ibra è stato bloccato in seguito ad una serie di segnalazioni. È probabile, però, che siano stati alcuni follower a segnalare che qualcuno si stesse spacciando per un personaggio famoso. Non sarebbe la prima volta che accade. Tra l’altro, Mika Lepistö, il responsabile marketing che cura l’immagine di Zlatan Ibrahimovic, ha negato di aver richiesto alcun intervento per la chiusura del falso account. Pare che in fin dei conti lo stesso attaccante svedese fosse divertito dalla cosa.

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